
A proposito di: Le Parisien


Baci rubati
I capelli arruffati, la sciarpa aperta a mostrare il collo, la presa maschia ma dolce, il look bohèmien, poi divenuto parigino.
Lui. Il collo rigido in una altrettanta falsa resistenza, tradita dall’abbandono nient’affatto stupito del braccio lungo di fianco. Lei. Intorno, la “pazza folla”.
La mente é un paese libero
Un colto saggio di Marco Vallora introduce l’ottavo volume della collana Mnemosyne, di grande formato e incentrata sulle illustrazioni.

Rose C’est Paris {…}
La piazza brulica perchè è domenica e i tavolini del caffè hanno invaso il marciapiede, come una marea fino all’orlo. Nella piazza girano le automobili, il giorno è tiepido: voglia di gioia riempie l’aria di un polline d’argento, gli stridi delle rondini calano tra la gente a eccitarla dal cielo, che è un fascio di rosa.

Contours
Una volta le figlie di buona famiglia dovevano imparare a suonare il pianoforte e quasi sempre, alla fine, quando si arrivava al Claire de lune si innamoravano del loro maestro. Almeno così si vede nei film.
Rosso
Ami l’Oceano e la Via Lattea,
ami d’Apollo la poesia
e di Dioniso la pazzia.
Rosso, una stilla poetica del Sommo Giuseppe Iannozzi.
Diablita Cartel
Les parisiens se moquent parfois des gens qui habitent les petites villes de province. «Ils ne s’en font pas!» disent-ils familièrement. Il est vrai qu’on mène souvent en province une vie bien plus calme, bien plus tranquille qu’à Paris.
That dress
In veritá, piú componeva la sua opera, piú essa diventava immaginaria. Conosco solo uno strumento capace di avvicinarsi alla voce umana: il violino é una voce.
Ogni notte facevo lo stesso sogno.