In questo mondo:
ci sono cose che puoi fare da solo, e le cose che puoi fare solo con qualcun altro.
È importante combinare le due cose nella giusta quantità.
[1] rif. Titolo Susanne and I, Anna Calvi
In copertina. Anna Calvi, Naughty girl, 2012 (www.annacalvi.com)
Con le note di Anna Calvi, Susanne and I
© Tutti i diritti riservati
Parole sante, anzi santissime! 🙂
(Bel brano di sottofondo, l’attacco di batteria mi ricordava un “Phil Collins prima maniera”, poi ho sentito il resto. Voce e brano molto intereessante.
Tante sono le cose che ho esaurito
o smarrito per via senza di te,
e tante possibilità ho sprecato,
tante vite che la tua presenza qui e ora
mi fa sentire perdute
che ormai ti posso vedere solo
come la luce primaverile che talvolta
sfiora la tua gota o accende l’ardore dei tuoi occhi
lasciando le ombre ancora più fredde e più profonde.
Henrik Nordbrandt
sonata per pianoforte a quattro mani
insieme, sincronici,
armonia
sonata per pianoforte
due mani autarchiche percussive
sospensive sfioranti indugianti
carezzanti
melodia
melodiangelica&angelicarmonia
Ma quanta liquirizia ha mangiato?
Ha la lingua così nera da fondersi con il fondo…
Ci son cose che puoi far anche da solo…
ma è molto più piacevole farlo in compagnia…
ehmm… sì sì… lo shopping…
a quello pensavo…
ma vale per tutto 🙂
Buon fine settimana ^^
Mangiava liquirizia
Lei diceva “Sai, la dieta”
Non le credevo, dio, certo che no
Però c’era un però,
baciarla mi dava un sapore strano
Nuda era più bella che mai
Non sapevo
se amavo di più il suo corpo o…
o quel suo modo buffo
di riempirmi di schiaffi
una volta giù a letto
Lei andava con le rondini
Non sapevo mai
quando l’avrei trovata al posto suo
a rammendare le lenzuola
con le sue piccole piccole mani
Lei mangiava liquirizia,
poi a mezzanotte mi baciava
e per la notte ero in sua balia,
un cuscino maltrattato e felice
di finir male
Lei l’aveva sempre vinta su di me
Il tipo duro non la eccitava
o forse sì, non me l’ha detto mai
Lei mangiava liquirizia
“Per la dieta, sai!”
Poi mi canzonava, “Scrivi una poesia,
non ti far pregare, scrivi una poesia,
le ali d’una farfalla con le tue mani”
E mi dava la schiena nuda, offesa
o forse no, non l’ho capito mai
Lei mangiava liquirizia,
a letto mi sbatteva, mi graffiava,
e del mio sangue e delle mie lacrime rideva
cacciandosi in cucina nuda…
nuda e appetitosa più che mai
Karamellinaaaa…. svegliaaa…
:*
http://iannozzigiuseppe.files.wordpress.com/2012/02/adriano-celentano2.jpg
privilegiato chi lo capisce, e chi lo percepisce nello sguardo dell’altro…
M.
In questo mondo ci sono solo cose che vanno fatte e cose che non vanno fatte; da soli o in compagnia