Quando siamo insieme, più che altro giochiamo con le parole e cerchiamo di allontanare ridendo le nostre occasioni migliori di vedere chiaramente l’uno nell’altra.
Ogni volta che il nido dà il minimo segno di voler diventare un rivale geloso del cielo, la mia mente cerca, come un uccello migratore, di prendere il volo per un lido lontano.
E dov’è il nido? Non nella memoria…
Le rondini lo sanno. Io lo cerco
nella grigia alternanza della cenere
dove il fuoco nascosto a un tratto sprizza.
Senz’ali ma col vento e la pazienza
delle cose che non cercano di essere
la ripicca della dimenticanza
Pietro Bigongiari
Laddove il riso. effetto della satira o comunque della commedia umana, assolverebbe il compito di raccontarci la nostra realtà, ridendo pure della tragedia ..( scrive .Ennio Flaiano: situazione tragica! ma non seria!) lo si usa per mistificare o rimandare o quell’ora avvicinare.
E lo stesso dicasi per il luogo, al quale non regaliamo quel “rapporto emotivo con l’oggetto” e come cuculi altri nidi, ci leviamo in volo per occupare, migrando da noi stessi.
E le immagini a volerle incastonare in questa speculazione, ci raccontano di un narcisismo di spalle, volto alla sua moltiplicazione…presbite o più probabilmente miope.
Di una figura distesa sull’elemento solido dove picchiettare, disegnare, immaginare, segni lasciare, e quel portrait di farfalla intenta a suggere la sua vita effimera, al quel fiore che in lei si è trasfigurata….e poi intenta con sullo sfondo fasci di grano, da intersecare, per un nido, rifugio creare….
e si potrebbe oltre fantasticare, volare, ad libitum inventare
Sono in dubbio…
Fare sfoggio di cultura
citando Pirandello per la donna dal fiore in bocca
o accontentarsi di un meno impegnativo
“ti spunta un fiore in bocca” dello spot Durbans?
La prima opzione mi stuzzica maggiormente…
la signorina potrebbe essere spinta a toccarsi per scaramanzia…
Libera e bella
(e senza CFC )
Buon fine settimana ^^
Chi non è geloso del cielo? Solo il mare forse.
Ritrovarmi?
Vorresti prendere il volo, bambina?
Gli angeli ti hanno rubate le ali
Non preoccuparti, stringiti a me
e voleremo insieme in alto e in basso
fra nuvole di fuoco e torri babiloniche
Non temere di peccare,
pecca solamente chi non ha mai amato
fino alle estreme conseguenze
Non badare alla mia coda luciferina,
serve al mio equilibrio, non a far del male
Non badare al mi brutto muso,
serve a tener lontani cattolici e pentecostali
Non focalizzare l’occhio sul mio aspetto,
guardami invece dentro
e vieni nella mia anima,
insieme scopriremo che Milton mentiva
Vorresti volare più in alto di Dio?
Hai solo bisogno di cavalcarmi a dovere
Fidati di me, ho già visto
come andrà a rotoli questo mondo
Fidati di me, portati in salvo
con chi come me non ha padroni
E vola in alto, vola in alto, in alto
Karamellina, non fare quel faccino inorridito, non è il caso. Avanti, rifatti il trucco, un po’ di cipria sul nasino e una goccia di Chanel n. 5, non hai bisogno d’altro per essere più bella della Beatrice di Dante.
Bacioni dal diavoletto Beppe
la frase in grassetto mi ha raggelato il sangue.. quante volte mi sono sentito, e mi sento ancora così…
M.
La scorsa volta non avevo notato questo bel sottofondo …
Sai, c’è un misto di pixel e di karamella dorata al sole…
e lo sai quanto mi fanno impazzire?
Buon fine settimana e oltre
P.S.: hai una qualche parentela con la Mou Erica?