Stringimi forte e fammi tua
L’urlo della notte ti appartiene
e l’alba ansiosa di domande
farà tacere ogni cosa

{ … }
Con le parole e la melodia: Roberto Amadè {Morsi ai polsi}
Fotografia – Tutti i diritti riservati © Zuan Carreño
A proposito di:Lóu {2 idee 1 goccia d'enfasi}

{...} sarà inquietudine estetica, vorace istinto del nuovo per il nuovo in omaggio a un che di antico. E la forma? Mettiamo che sia la stanza a tenere tutto insieme. Intensità della vita in contrasto con l’immobilità. Prospettive. Le Nove Porte {...} é la luce ad arredare le stanze

5 commenti in “Tua” {en passant}

  1. Il corpo sta alla terra come il cuore all’addio
    bestie intrecciate
    che si appartengono per destino
    nonostante la lotta.
    Prima si perde il sonno, poi i capelli, poi
    tante parole fino a io, quella che tiene tutto.
    Dopo dilaga l’urlo che stava quieto per educazione,
    si rende l’anima al cielo da cui cadde – sei animale,
    sei pronto.
    C’è un ordine in ogni morire che conquista.
    Di che cosa ragiono? Più di nulla –
    prevedo i temporali, lascio
    che l’autunno mi riguardi, resto fuori,
    faccio equazioni fìno all’alba
    tra un aquila e uno specchio,
    un vulcano e una preghiera, scommetto
    di tramutare un sasso nel sasso di sempre
    sotto gli occhi degli altri –
    che ogni cosa sia la cosa stessa se la guardo.
    Sento che è poco,
    voglio che sia meno.
    A volte sogno un ago immenso che cuce inutilmente il cielo.

    SILVIA BRE

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