Mentre giuri di essere sua,
tremando e sospirando,
e lui giura che la sua passione è
infinita, eterna,
donna, prendi nota:
uno di voi sta mentendo.
[1] «Afferrare, consumare, avere, possedere. Tutto questo è la negazione della mente, di un mondo superiore e astratto dove vale esattamente la regola contraria: dove nulla si può prendere e dove le cose, anzi, perchè continuino ad esistere, non devono essere mai nè toccate, nè prese.
Avere la forza di non toccare e non prendere. Astenersi. Che non vuol dire non stare, non essere, non esistere, vuol dire mettere uno spazio, sospendere l’azione. Questione di equilibrio, anche. Tornando al mondo delle idee, riappropriandosi della funzione immaginativa. Ridare valore al pensiero, alla nostra potenza immaginifica che sa creare altri mondi.» [/1]
Sospendere è sublimare
[1]rif. Volere e non toccare, Paola Mastracola
Nell’aria le note di: Waldeck, Addicted
© Tutti i diritti riservati
Mentre giuri di essere sua,
tremando e sospirando,
e lui giura che la sua passione è
infinita, eterna,
donna, prendi nota:
uno di voi sta mentendo…
lo credi davvero angelo mio?
E forse neanche uno solo! :-))) Insomma, giurare in amore è quasi un reato… o almeno in pieno vale solo istantaneamente mentre sul futuro è difficile mettere ipoteche. Però la complicità, quella può durare! :-))
Aloha
Chi è che sta mentendo?
Non siamo forse noi tutti piccole comparse con un teschio in mano che sempre formuliamo la domanda consueta? In risposta abbiamo poi solo la nostra eco. Così è l’amore, essere in esso o non essere in esso. Forse siamo dei poveri diavoli travestiti da Romeo e Giulietta; i più disgraziati poi sono la brutta copia di Otello o di Amleto. In fondo penso che in Shakespeare ritroviamo tutti i nodi fondamentali del carattere umano, con le sue debolezze e forze anche se poche a dire il vero.
Karamellina, chi ha tradito il tuo cuore?
Chi si è permesso un simile sgarbo?
Tu dimmelo e glielo caverò dal petto per portartelo ancora palpitante così in eterno mi amerai. 🙂
SMAAACKKK
Beppe shakesperiano 🙂
Due riflessioni.
La prima: perchè vivere scissi…?!
Perchè o-materiale-o-mentale?!
Ma… dò sta scritto?!
Chi cazzaccio l’ha detto?
La seconda: ma… dove sta ‘sta gran gloria del sublimare?
‘sto gran valore del mondo delle idee?
(Signòrina… mi conscenta la trivialità)
bacio a te, cara angelica 🙂 con tutto il resto 😉
ottima riflessione…
condivido…è appunto la definizione di Eros da parte dei filosofi della antica Grecia..
mi ricorda appunto il Simposio di Platone…
è l’assenza, la distanza che crea desiderio…
la consumazione, il posseso, crea solo soddisfazione effimera e poi noia…
il tuo blog è di eleganza particolare, e passare da te, è “nutritivo”…
con affetto
Lorenzo
Grazie mille per la canzone, che tra l’altro conosco molto bene e mi piace parecchio! Per quanto riguarda invece il tuo buffo ritrovamento, beh, perchè no? 😉
Delizia impareggiabile mi viene
da questa sospensione eterea
in cui mi manchi e ti desidero
e anche se tu non mi rispondi
allungo le mie ali non più intorpidite
verso l’azzurro limpido del cielo
dove la tua stretta si rivela
godibile prigione, ineffabile gioia
e porta segretissima di fuga.
Martha Canfield
o tutti e due …